Magazine do Xeque-Mate

quarta-feira, 11 de abril de 2018

É imprescindível fazer chegar aos ministros STF este texto "Un’aggressione giudiziaria alla democrazia brasiliana - Luigi Ferrajoli"

Como  temos tentando mostrar desde quando tudo isso que vivemos teve seu início, lá  na ap 470, vulgo mentirão, que mudam os personagens mas as estratégias são as mesmas...

O advogado de Henrique Pizzolato na Itália, fez o link, mostrando os mesmos erros do caso  Visanet, que culminou na condenação de inocentes na aP 470, agora sendo utilizados na condenação de Lula.

Se aceitarmos estes erros, como passivelmente aceitamos os erros da AP 470, corremos o risco de manter Lula preso, como aconteceu com nossos companheiros no mensalão.

É importante que o texto abaixo, em italiano mesmo , possa ser enviado a todos os ministros, pois trazem palavras de juristas que eles sempre utilizam em suas citações, e dos quais, sempre devotam estimada confiança.

Tão importante como lutarmos de maneira correta agora para livrar Lula da prisão, é também resgatarmos nossa história atacando este golpe na raiz...
veja como aqui goo.gl/23avBq

Abaixo o texto em italiano com os contatos dos ministros do STF para que vocês copiem o texto em italiano e enviem a cada um deles.




Un’aggressione giudiziaria alla democrazia brasiliana

- Luigi Ferrajoli, 07.04.2018

Lula. Siamo di fronte a quello che Cesare Beccaria, in «Dei delitti e delle pene», chiamò «processo offensivo» dove «il giudice», anziché «indifferente ricercatore del vero», «diviene nemico del reo»

Il 4 aprile è stata una giornata nera per la democrazia brasiliana. Con un solo voto di maggioranza, il Supremo Tribunal Federal ha deciso l’arresto di Inacio Lula nel corso di un processo disseminato di violazioni delle garanzie processali. Ma non sono solo i diritti del cittadino Lula che sono state violati.

L’intera vicenda giudiziaria e le innumerevoli lesioni dei principi del corretto processo di cui Lula è stato vittima, unitamente all’impeachment assolutamente infondato sul piano costituzionale che ha destituito la presidente Dilma Rousseff, non sono spiegabili se non con la finalità politica di porre fine al processo riformatore che è stato realizzato in Brasile negli anni delle loro presidenze. E che ha portato fuori della miseria 50 milioni di brasiliani. L’intero assetto costituzionale è stato così aggredito dalla suprema giurisdizione brasiliana, che quell’assetto aveva invece il compito di difendere.  

Il senso non giudiziario ma politico di tutta questa vicenda è rivelato dalla totale mancanza di imparzialità dei magistrati che hanno promosso e celebrato il processo contro Lula. Certamente questa partigianeria è stata favorita da un singolare e incredibile tratto inquisitorio del processo penale brasiliano: la mancata distinzione e separazione tra giudice e accusa, e perciò la figura del giudice inquisitore, che istruisce il processo, emette mandati e poi pronuncia la condanna di primo grado: nel caso Lula la condanna pronunciata il 12 luglio 2017 dal giudice Sergio Moro a 9 anni e 6 mesi di reclusione e l’interdizione dai pubblici uffici per 19 anni, aggravata in appello con la condanna a 12 anni e un mese. Ma questo assurdo impianto, istituzionalmente inquisitorio, non è bastato a contenere lo zelo e l’arbitrio dei giudici. Segnalerò tre aspetti di que sto arbitrio partigiano.

Il primo aspetto è la campagna di stampa orchestrata fin dall’inizio del processo contro Lula e alimentata dal protagonismo del giudice di primo grado, il quale ha diffuso atti coperti dal segreto istruttorio e ha rilasciato interviste nelle quali si è pronunciato, prima del giudizio, contro il suo imputato, alla ricerca di un’impropria legittimazione: non la soggezione alla legge, ma il consenso popolare.

L’anticipazione del giudizio ha inquinato anche l’appello. Il 6 agosto dell’anno scorso, in un’intervista al giornale Estado de Sao Paulo, il Presidente del Tribunale Regionale Superiore della 4^ regione (TRF-4) di fronte al quale la sentenza di primo grado era stata impugnata ha dichiarato, prima del giudizio, che tale sentenza era «tecnicamente irreprensibile».

Simili anticipazioni di giudizio, secondo i codici di procedura di tutti i paesi civili, sono motivi ovvi e indiscutibili di astensione o di ricusazione, dato che segnalano un’ostilità e un pregiudizio incompatibili con la giurisdizione. Siamo qui di fronte a quello che Cesare Beccaria, in Dei delitti e delle pene, chiamò «processo offensivo», dove «il giudice», anziché «indifferente ricercatore del vero», «diviene nemico del reo», e «non cerca la verità del fatto, ma cerca nel prigioniero il delitto, e lo insidia e crede di perdere se non vi riesce».

Il secondo aspetto della parzialità dei giudici e, insieme, il tratto tipicamente inquisitorio di questo processo consistono nella petizione di principio, in forza della quale l’ipotesi accusatoria da provare, che dovrebbe essere la conclusione di unargomentazione induttiva suffragata da prove e non smentita da controprove, forma invece la premessa di un procedimento deduttivo che assume come vere solo le prove che la confermano e come false quelle che la contraddicono.

Di qui l’andamento tautologico del ragionamento probatorio, nel quale la tesi accusatoria funziona da criterio di orientamento delle indagini, da filtro selettivo della credibilità delle prove e da chiave interpretati va dellintero materia le processuale. I giornali brasiliano hanno riferito, per esempio, che l’ex ministro Antonio Pallocci, in stato di custodia preventiva, aveva tentato nel maggio scorso una «confessione premiata» per ottenere la liberazione, ma la sua richiesta era stata respinta perché egli non aveva formulato nessuna accusa contro Lula e la Rousseff ma solo contro il sistema bancario.

Ebbene, questo stesso imputato, il 6 settembre, di fronte ai procuratori, ha fornito la versione gradita dall’accusa per ottenere la libertà. Totalmente ignorata è stata al contrario la deposizione di Emilio Olbrecht, che il 12 giugno aveva dichiarato al giudice Moro di non aver mai donato alcun immobile all’Istituto Lula, secondo quanto invece ipotizzato nell’accusa di corruzione.

Il terzo aspetto della mancanza di imparzialità è costituito dal fatto che i giudici hanno affrettato i tempi del processo per giungere quanto prima alla condanna definitiva e così, in base alla legge «Ficha limpia», impedire a Lula, che è ancora la figura più popolare del Brasile, di candidarsi alle elezioni presidenziali del prossimo ottobre. Anche questa è una pesante interferenza della giurisdizione nella sfera della politica, che mina alla radice la credibilità della giurisdizione.

E’ infine innegabile il nesso che lega gli attacchi ai due presidenti artefici dello straordinario progresso sociale ed economico del Brasile – l’infondatezza giuridica della destituzione di Dilma Rousseff e la campagna giudiziaria contro Lula – e che fa della loro convergenza un’unica operazione di restaurazione antidemocratica. E’ un’operazione alla quale i militari hanno dato in questi giorni un minaccioso appoggio e che sta spaccando il paese, come una ferita difficilmente rimarginabile.

L’indignazione popolare si è espressa e continuerà ad esprimersi in manifestazioni di massa. Ci sarà ancora un ultimo passaggio giudiziario, davanti al Superior Tribunal de Justicia, prima dell’esecuzione dell’incarcerazione. Ma è difficile, a questo punto, essere ottimisti.

© 2018 IL NUOVO MANIFESTO SOCIETÀ COOP. EDITRICE





Uma agressão judicial à democracia brasileira

- Luigi Ferrajoli, 07.04.2018


Lula. Estamos diante do que Cesare Beccaria, em "Dos delitos e das penas”, chamou de "julgamento ofensivo", em que "o juiz", em vez de "pesquisador imparcial da verdade", "se torna o inimigo do réu".

O dia 4 de abril foi um dia sombrio para a democracia brasileira. Com um único voto que compôs a maioria, o Supremo Tribunal Federal decidiu a prisão de Inácio Lula no curso de um processo impregnado de violações das garantias processuais. Mas não é somente os direitos do cidadão Lula que foram violados.

Todo o processo judicial e as inúmeras agressões aos princípios para um julgamento correto de que Lula foi vítima, juntamente com o impeachment – infundado, sob a ótica constitucional –, que levou à destituição da presidente Dilma Rousseff, não são explicáveis, senão pelo propósito político de acabar com o processo de reforma que foi realizado no Brasil durante os anos de suas presidências. Nesse processo 50 milhões de brasileiros foram tirados da pobreza. Toda a ordem constitucional foi assim agredida pelo supremo poder judiciário do Brasil que, como instituição, ao invés de agredir, tinha o dever de defender.

O sentido não judicial, mas político, de toda essa história é revelado pela total falta de imparcialidade dos juízes e procuradores que promoveram e efetivaram o julgamento contra Lula. Certamente este parcialismo/partidarismo foi favorecido por um singular e incrível traço inquisitório do processo penal brasileiro: a falta de distinção e separação entre juiz e acusador, e, portanto, a figura do juiz inquisidor que instrui o processo, emite mandados e, em seguida, pronuncia a condenação de primeiro grau: no caso de Lula, a pena, determinada em 12 de julho de 2017, pelo juiz Sergio Moro, a 9 anos e 6 meses de prisão, e a interdição a mandato político/público por 19 anos, agravada em sede de recurso com a pena de 12 anos e um mês. Mas esse plano absurdo, institucionalmente inquisitorial, não foi suficiente para conter o zelo e a arbitrariedade dos juízes.

Destacarei três aspectos dessa arbitrariedade partidária.

O primeiro aspecto é a campanha orquestrada pela imprensa desde o início do processo contra Lula, alimentada pelo protagonismo do juiz de primeira instância, o qual divulgou atos abrangidos pela confidencialidade das investigações e deu entrevistas nas quais se pronunciou, antes do julgamento, contra seu acusado, na busca de uma imprópria legitimação: não pelo respeito à lei, mas pelo consenso popular.

A antecipação do julgamento contaminou também o recurso. Em 6 de agosto do ano passado, em entrevista ao jornal O Estado de São Paulo, o Presidente do Tribunal Federal Regional da 4ª Região (TRF-4) – perante o qual a sentença de primeira instância foi impugnada –, declarou, antes do julgamento, que tal sentença era "tecnicamente irrepreensível".

Similares antecipações de julgamento – de acordo com os códigos processuais de todos os países civilizados – são motivos óbvios e inquestionáveis ​​para a abstenção ou impedimento (do juiz), uma vez que sinalizam uma hostilidade e um preconceito incompatíveis com a função de julgar. Estamos aqui na frente do que Cesare Beccaria, em “Dos delitos e das penas”, chamou de "processo ofensivo", onde "o juiz," em vez de "pesquisador imparcial da verdade", "torna-se o inimigo do acusado", e "não busca a verdade do fato, mas busca no prisioneiro o crime, e o ameaça e crê que ele (o juiz) perderá se não conseguir (condená-lo)”.

O segundo aspecto da parcialidade dos juízes somado ao traço tipicamente inquisitorial deste processo, consiste na petição de princípio, por força a hipótese acusatória a ser provada que deveria ser a conclusão de uma argumentação indutiva fundamentada por provas e não desmentida por contraprovas, forma, ao invés, uma premissa de um procedimento dedutivo que assume como verdade somente as provas que confirmam (a acusação) e como falsas aquelas que a contradizem.

Daí o curso tautológico do raciocínio probatório, no qual a tese acusatória funciona como um critério para orientar as investigações, como filtro seletivo da credibilidade das provas e como chave interpretada para toda a matéria processual. Os jornais brasileiros relataram, por exemplo, que o ex-ministro Antonio Pallocci, em prisão preventiva, havia tentado uma "delação premiada" em maio para obter sua libertação, mas seu pedido foi rejeitado porque ele não havia formulado nenhuma acusação contra Lula e Dilma Rousseff, mas apenas contra o sistema bancário.

Se bem que, este mesmo réu, em 6 de setembro, diante dos procuradores, forneceu a versão “bem-vinda” pela promotoria para obter a liberdade. Totalmente ignorado foi o depoimento de Emilio Odebrecht, que no dia 12 de junho havia dito ao juiz Moro que nunca havia doado nenhuma propriedade ao Instituto Lula – o que não interessava, pois não confirmava a acusação de corrupção.

O terceiro aspecto da falta de imparcialidade é o fato dos juízes terem apressado o julgamento para chegar, o mais rápido possível, à condenação definitiva e, assim, segundo a lei "Ficha limpa", impedir Lula, que ainda é a figura mais popular do Brasil, de concorrer às eleições presidenciais em outubro próximo. Esta é também uma inadmissível interferência do poder judiciário na esfera política, o que mina pela raiz a credibilidade do poder judiciário.

Enfim, é inegável o nexo que liga os ataques aos dois presidentes artífices do extraordinário progresso econômico e social do Brasil – a falta de fundamento legal para a destituição de Dilma Rousseff e a campanha judiciária contra Lula - e que faz da sua convergência uma operação antidemocrática. É uma operação a qual os militares deram, nestes dias, um ameaçador apoio e que está destruindo o país, como uma ferida que dificilmente será curada.

A indignação popular se expressou e continuará a se manifestar em manifestações de massa. Ainda haverá uma última passagem judicial diante do Superior Tribunal de Justiça, antes da execução da prisão. Mas é difícil, a este ponto que já se chegou, ser otimista.  


© 2018 IL NUOVO MANIFESTO SOCIETÀ COOP. EDITORA

Segue abaixo contatos dos  Ministros do STF
envie uma cópia do texto a cada um deles.

PRESIDENTE DO STF
Cármen Lúcia
 (61) 3217-4025

VICE-PRESIDENTE DO STF
Dias Toffoli
 (61) 3217-4102

MINISTRO DO STF
Alexandre de Moraes
 (61) 3217-4200



MINISTRO DO STF
Celso de Mello
 (61) 3217-4075


MINISTRO DO STF
Edson Fachin
 (61) 3217-4133


MINISTRO DO STF
Gilmar Mendes
 (61) 3217-4175

MINISTRO DO STF
Luiz Fux
 (61) 3217-4388



MINISTRO DO STF
Marco Aurélio
 (61) 3217-4281

MINISTRO DO STF
Ricardo Lewandowski
 (61) 3217-4815

MINISTRO DO STF
Roberto Barroso
 (61) 3217-4323

MINISTRA DO STF
Rosa Weber
 (61) 3217-4239


#SejaInstitutoLula
https://xeque-mate-noticias.blogspot.com.br/2018/03/sejainstitutolula.html

 Assine o Manifesto Eleição sem Lula é fraude #LulaLivre 
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Enquanto assiste você pode ler alguns artigos interessantes;
Ai eu pergunto... Valeu à pena?
Pelo andar da carruagem de número 2474...

Inquérito 2245 A Globo e Joaquim... Plim Plim

Hei...Estão comemorando o que? A luta continua companheiros!

Desmistificando o Laudo 2828 e denunciando as mentiras do JB

Ministros nem ai pra ética no STF


Presidente do PT e ministro Gilberto Carvalho dão sinal verde

Tema mensalão tem filmes no forno


Quantos Gushikens ainda precisam morrer...


Dois mártires do PT já existem...


















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Saiba mais porque isso pode acabar com o golpe de hoje nos links abaixo;


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Quem puder dar uma força assistindo aos vídeos ..Falta pouco
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Inscritos
1.534
1.000 necessários para análise

Play all 22 vídeos Eliminando a Raiz do Golpe #STFtambémErra
https://www.youtube.com/playlist…
Queridos comp@s obrigado por unir-se a nós nesta luta que será um marco na derrubada deste golpe...
Na verdade a luta é antiga... Ela iniciou-se antes do golpe ser deferido, e poderia ter impedido seu acontecimento,, se tivéssemos sido ouvidos outrora. Porém, como compreendemos que agora é a hora de retornarmos com força total, chamamos a nata de nossos guerreiros, o melhor de nossa força digital para formar uma nova frente de combate ao golpe, desferindo golpes lá em sua raiz. Pois só assim poderemos derrubá-lo.
Estes vídeos bem como os links que temos de documentos da AP 470, são a prova que será utilizada na revisão do processo que condenou injustamente o comp@ Pizzolato, dando condições para poderem prender os demais comp@s do PT no fatídico Mentirão da AP 470
São ações importantes que serão nossa base de dados para viralizar na rede, na a verdade coisas que já havíamos postado, porém, hj se fazem necessárias. O importante é mostrar a todos a relevância de que provando a inocência de Pizzolato, tornamos mais difícil para que o STF se mantenha amedrontado no caso Lula
Abaixo nosso comp@ Pizzolato👇
Boa tarde, amigos! Sou o Pizzolato. Quero agradecer muito a força e apoio de vocês. Tô em Bsb, com muitas restrições e monitoramento da "injustiça". Tô em liberdade condicional, mesmo sabendo que a Globo e cia, me querem de volta às grades... A gente conseguiu sobreviver e continuamos na luta, sempre acreditando que não há mentira que dure pra sempre!
Como diziam os "partigiani na Itália (os que lutavam contra o facismo), ainda estamos vivos e nossos sonhos e ideais, mais vivos ainda! Abraços a todos, ao Marcelo - sempre na luta - e obrigado! Eventualmente aparecerei, no limite das minhas restrições imposta pela "injustiças" , mas sempre acreditando na VERDADE E NA JUSTIÇA.
#PizzolatoInocente PRA MATAR O GOLPE NA RAIZ ASSINE A PETIÇÃO pela absolvição de Pizzolato
Os documentos que aparecem nos vídeos podem ser acessados aqui, PS No link apareceram vídeos que foram retirados do Canal que foi denunciado pela Globo e Aécio... Mas estou postando novamente para todos terem acesso
https://xeque-mate-noticias.blogspot.com.br/p/videos-sobre-…
Aqui as edições da Revista Retratos do Brasil que esmigalhavam a acusação... https://xeque-mate-noticias.blogspot.com.br/p/picasaslidesh…
Outras bibliotecas que contém farto material
https://www.slideshare.net/MarceloBancalero
https://pt.scribd.com/user/28982917/Marcelo-Bancalero
https://issuu.com/marcelobancalero


 A luta agora é para matar este golpe lá na sua raiz... O MENTIRÃO da AP 470
Não tem outro meio!
Desde aquele tempo ele começou com supremo com tudo...
O único modo de acabar com o golpe é começar onde o supremo começou a participar do golpe..
Obrigando através de pressão popular e as provas que temos  e foram indeferidas monocraticamente  pelo Joaquim Barbosa, pois comprovariam a inocência de Henrique Pizzolato.
Sem Pizzolato não tem dinheiro público...
Sem dinheiro público não tem mensalão
Se conseguirmos anular esta condenação absurda, faremos com a exposição do calcanhar de Aquiles do supremo, o impeça de cometer outros absurdos, como, condenação de  mais inocentes para dar base ao golpe... Um deles, o próprio Lula.
Entre no grupo Solidários a Pizzolato, viralizem os links da publicação afixada, convide seus contatos. Vamos fazer o que for possível com nossas armas digitais, bandeiras e até no boca a boca em nossas comunidades e família...
Antes que sejamos obrigados a ir para as ruas com outras armas.          

https://www.facebook.com/groups/solidarioshp/

#SejaInstitutoLula
https://xeque-mate-noticias.blogspot.com.br/2018/03/sejainstitutolula.html

 Assine o Manifesto Eleição sem Lula é fraude #LulaLivre 
https://xeque-mate-noticias.blogspot.com.br/2018/03/manifesto-eleicao-sem-lula-e-fraude.html

Nos ajude a matar o golpe na raiz, assine a petição pela absolvição de Henrique Pizzolato
https://xeque-mate-noticias.blogspot.com.br/2018/03/pra-matar-o-golpe-na-raiz-assine.html


Queridos comp@s Conheça meu trabalho em
 http://xeque-mate-noticias.blogspot.com.br/2015/09/vistaessacamisa-pela-democracia-e.html 

Meu trabalho é voluntário e para que ele continue dependo dos meus comp@s colaboradores para isso. Comp@ ... Como mudei para o RJ, e perdi meus documentos e meu cartão da Caixa, não tem como sacar as doações para o blog na conta antiga, e ainda não tenho como abrir uma nova... Assim, estarei utilizando a conta do meu comp@ que divide o aluguel e despesas comigo por aqui para receber a ajuda dos colaboradores desta minha luta. Graças a anjos petralhas que tem me dado auxílio aqui desde minha chegada, não precisei pedir ajuda, mas não quero ser pesado a alguns, e logo, não precisarei incomodar mais ninguém. Quem puder participar com qualquer quantia, mesmo R$5,00 que pode ser depositado pela lotérica, tem um grande valor para minha alimentação e moradia e para que eu continue nesta luta pela democracia e justiça social, Lutando dia e noite contra os ataques dessa mídia Agência 2955 Operação 023 Conta 00006779-0 RUBENS APARECIDO DE ALMEIDA CPF 89144589891 Criei uma parceria com a Magazine Luíza e criei a loja virtual Magazine do Xeque-Mate . Agradeço desde já https://www.magazinevoce.com.br/magazinedoxequemate/ PS: A loja virtual é um teste que estou fazendo, nem sei direito como cai funcionar, não deixe de ser um colaborador do blog com suas doações WHATSAPP 15998360731 FACEBOOK https://www.facebook.com/marcelo.bancalero Twitter @BancaleroXequeM


https://www.youtube.com/watch?v=8_tlfVpdXJc                                                                                                                                                       Brincando falamos as maiores verdades!
Assista e divulgue este vídeo de humor sério, juntamente com os links sugeridos na descrição!
Divulgue a quem precisa saber!
Em grupos despolitizados principalmente!
É hora de desmascararmos estes golpistas a todo o povo brasileiro!

Nossa luta depende de sua cooperação compartilhando este vídeo e principalmente o vídeo que segue abaixo nesta descrição, bem como os links nela disponibilizados
Assista e compartilhe o vídeo destes links https://www.youtube.com/watch?v=GKmrMjqdmSE&t=9s&index=25&list=PLM0ooL8agMam1xXA4coxdmApCuf6NKokj
https://www.youtube.com/watch?v=GKmrMjqdmSE&t=9s&index=25&list=PLM0ooL8agMam1xXA4coxdm

https://youtu.be/2rRk0SyMozw

Procurador da República e ex Ministro da Justiça Eugênio Aragão, em curso On Line sore o golpe de 2016, fez a ligação que faltava sobre o golpe de hoje e o mensalão.
E ainda afirma com todas as letras que Henrique Pizzolato é inocente  

saiba mais assistindo nossa playlist https://www.youtube.com/watch?v=oGyeYZyTP3A&list=PLM0ooL8agMam1xXA4coxdmApCuf6NKokj
Para compreender melhor o porquê dessa nossa insistência peço que leia as matérias dos links abaixo e nelas, siga também os demais links que ajudam a costurar um conhecimento importante que será imprescindível para limpar as manchas do legado do  e história do PT nesta nação.

Eliminando a Raiz do Golpe #STFtambémErra  https://www.youtube.com/playlist?list=PLM0ooL8agMam1xXA4coxdmApCuf6NKokj


Para amedrontar ainda mais o STF...Xadrez do pós-Temer e as eleições, por Luis Nassif https://xeque-mate-noticias.blogspot.com.br/2018/03/para-amedrontar-ainda-mais-o-stfxadrez.html
                                                                    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=1613573102025381&set=a.131534026895970.19582.100001181203529&type=3

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